ADULTI E GIOVANI SCOUT

 

Fonte: RS SERVIRE; 63,5-6 (S)

 

I vecchi Scout di tutto il mondo si sono dati convegno - come ogni anno - a Rocca di Papa.

È bella - come ebbe un giorno a sottolineare il card. Montini - questa fedeltà ad un Ideale, questo voler "rimanere" legati ad un clima di Valori, coltivato nei tempi più belli della vita. Nelle varie sedute si sono studiati - sotto profili diversi - i problemi dei giovani ed il divertimento: argomento certo di grande attualità.

I Rover guardano con simpatia questi fratelli maggiori, e ad essi chiedono qualcosa di valido e di concreto.

Una testimonianza aperta di costume cristiano e Scout nella famiglia e nella professione: presentando un tipo di uomo coerente, deciso, che si rifiuta di "barare al gioco".

Un'azione efficace, fondata su principi cristiani, nella compagine sociale e politica.

Una collaborazione effettiva al Movimento giovanile, nelle forme più varie: dall'avviamento professionale dei più giovani, al contributo finanziario per determinate iniziative.

Una Comunità di preghiera e di azione, con incontri programmati e ben precisi.

Bisogna che gli Adulti Scout mostrino ai troppi superficiali o disattenti cosa sa realizzare lo Scoutismo: si tratterà di una "Impresa" circoscritta nel tempo: i campi sono infiniti: dalla assistenza agli immigrati, alla collaborazione per gli MT: ma bisogna concludere con una "Missione compiuta".

Tocca agli anziani venire incontro ai giovani: il ponte della fraternità supera la distanza degli anni.

I giovani attendono: e bisogna capirli e guidarli. Possa l'incontro degli Adulti Scout - nei riflessi di quella unità per la realizzazione della quale Giovanni XXIII ha offerto la vita - segnare una pagina nuova nella storia dello Scoutismo.

È augurio e voto.